Folk, blues, cabaret, rock, swing . Tutto questo e altro nell’originale contenitore del cantautorato italiano. Salvatore Lampitelli (voce e chitarra), Luca Costanzo (basso, back vocals), Alessandro Grossi (sax, flauto traverso) e Alessandro Mormile (lead guitar e back vocals) sono un’ incontenibile macchina produttrice di emozioni istintive e libere.

Quando e come nasce il gruppo Sabba e gli Incensurabili?

«Nel 2010 da una jam session che in genere nell’ambiente viene molto criticata. Noi, invece, ci abbiamo sempre creduto perché mette insieme musicisti che a volte, come nel nostro caso ad esempio, si trovano bene grazie a un feeling immediato».

Che genere suonate?

«La verità è che il nostro genere non si può etichettare. Non abbiamo una collocazione discografica e questo è, allo stesso tempo, un punto debole e un punto di forza. Ci interessa fare quello che amiamo ed essere riconoscibili artisticamente, nient’altro. Quindi, venendo da esperienze diverse tipo il metal, il rock, il folk e il Conservatorio, siamo un gruppo particolare in cui però è forte il mio imprintig dal momento che scrivo le canzoni».

Tu, in particolare, da cosa ti senti più ispirato?

«Dal blues, dal funky e dal cantautorato al quale sento di appartenere anche se il mio non è mai un esercizio di forma ma puro istinto, lasciato forse fin troppo libero. Nei miei testi sono sempre molto sarcastico».

Quanti album avete realizzato?

«Dopo un piccolo Ep digitale dal titolo ”Sì, ma quanta gente porti?”, abbiamo realizzato due dischi: “Nessuno si senta offeso” e “Sogno e son fesso” che è ovviamente un gioco di parole dal significato provocatorio perché purtroppo una parte della società considera i musicisti dei parassiti».

Quando hai conosciuto Giovanni Block e il Be Quiet?

«Inizialmente conoscevo Giovanni solo artisticamente essendo uno dei cantautori più forti non solo a Napoli ma, a mio avviso, in Italia. Poi, grazie alla mia ragazza che una sera mi portò al Cellar Theory, ho conosciuto il Be Quiet. In seguito, ho chiesto a Giovanni Block di partecipare al mio disco e insieme abbiamo registrato il brano “Un giorno perfetto”. Sarò ospite al teatro Piccolo Bellini per la serata del 21 marzo e anche nel nuovo disco di Giovanni Block. Non posso che esserne molto felice».