Il 21 marzo prossimo, alle ore 21,30, il Piccolo Bellini ospita “Be Quiet”, l’ennesimo successo del collettivo di cantautori napoletani, divenuto ormai “fenomeno” interessante, in uno spettacolo nuovo, con protagonisti diversi, unico e irripetibile. Protagonisti Marina Iossi, Fulvio Di Maio e Giovanni Cinque: La Iossi è creatrice di parole e melodie, quindi canzoni, nate con Lei sin dal momento che ha imbracciato la chitarra. Ha sentito il bisogno di comunicare, interpretando i silenzi in musica e cercando e scovando le parole giuste. Di Maio è l’autore di “Letiana , l’album in uscita il 18 marzo prossimo; un lavoro fantastico in cui naviga tra atmosfere suggestive che raccontano di esclusi e poveri in un disco pieno di rabbia, indignazione e tenerezza, sfumature che porterà in palcoscenico. Infine Cinque è presente con una scena di una passeggiata tra i vicoli della sua città in cui incontra gente votata alla non curanza, alla malignità; gli autori sono lo stesso Cinque e Paolo Terlizzi. Il Be Quiet, creato nel 2012, ideato da Giovanni Block (nella foto), un musicista partenopeo che si destreggia tra complessi musicali e concerti solisti e nel 2003 fonda la band Giovanni Block & Masnada, formata da studenti del Conservatorio napoletano, con cui dà vita ad un progetto di canzone d’autore in continua crescita. L’iniziativa è stata realizzata con la collaborazione di Giuseppe Di Taranto, altro estroso musicista nostrano; i due fissano un appuntamento con nuovi cantautori per confrontarsi e sperimentarsi. Col tempo il Be Quiet diventa un programma musicale diffuso dalla stazione radio di CRC, nonché dal Festival “Ugo Calise” di Ortino, in provincia di Campobasso, prima manifestazione di cantautori, ideata ed organizzata dagli stessi protagonisti. In seguito diventa uno spettacolo a cui partecipano tanti artisti del ciclo “underground” che ormai riscuote consensi e, innovandosi, si diffonde sempre di più ed oggi trova una casa – recita la presentazione – al Piccolo Bellini, nel cuore della città di Napoli, per ritrovarsi intorno alle canzoni.

Federico Orsini