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I Diversamente Rossi nascono dall’esperienza personale di Vincenzo Rossi, cantautore semifinalista a Musicultura nel 2008, e si consolidano come gruppo qualche anno dopo, con Ciro Celardo alle chitarre e programmazioni, Santolo Rea alla batteria, Gaetano Papa al basso.
Tra il 2011 e il 2012 il gruppo partecipa a diversi concorsi ottenendo la Targa Bravo (cantautori e Musica di qualità – bravonline.it) 2011, il Premio della Critica nella V edizione del Festival della Cicala 2011, il secondo posto al premio Botteghe d’Autore 2011, l’invito come ospiti alla serata di chiusura del Premio Bianca D’Aponte 2011. Arrivano finalisti nel 2011 a L’Artista che non c’era e nel 2012 al Premio Bindi; vincono il miglior testo al Premio Lauzi 2012. Nel 2012, ancora, vengono selezionati dal Teatro Trianon di Napoli in rappresentanza della rassegna Palco Libero presso il Mei di Faenza, e arrivano finalisti sia al Premio De Andrè che al Meeting Del Mare 2012.
Dopo una lunga pausa dai concorsi per dedicarsi ad attività live e alla cura del primo disco, guadagnano il premio miglior arrangiamento al Botteghe D’autore 2015 e la semifinale al Genova Per Voi 2015, indetto dalla Universal. Un percorso di diversi anni il loro, che li vede in questi mesi segnare una tappa importantissima, l’uscita del primo disco.
Vincenzo ci racconta che l’idea di incidere un disco è nata dall’esigenza di raccogliere le esperienze di questi anni, di restituirle cosi come le hanno pensate e vissute nei live, esattamente come le hanno concepite, dal principio. In realtà, poi, invece di raccogliere, i Diversamente Rossi hanno ricominciato a seminare, si sono resi conto che il disco poteva essere una buona occasione, e le buone occasioni sono sempre preziose. Cosi al quartetto si sono aggiunti violino, violoncello, pianoforte, fisarmonica e percussioni, tanti strumenti nuovi insomma, e tanti musicisti ad arricchire il viaggio intrapreso.
In tanti pensano che un disco nasca per raccontare una storia, una sola, con un filo conduttore musicale e stilistico. Quello dei Diversamente Rossi, che uscirà tra febbraio e marzo 2016, ha fatto un percorso ben diverso.
“Quello che abbiamo cercato di fare è vestire i brani per come li sentivamo, senza lasciarci imbrigliare troppo da un’ uniformità stilistica che viene generalmente considerata una necessità”, racconta Vincenzo, un unico viaggio e cento mete, un po’ come nella vita. Ed è per questo che nel disco trovano posto brani prettamente acustici e cantautorali ed altri più elettrici e ritmati, sonorità che vanno dalla ballade al manouche.
Con l‘uscita disco verrà anche pubblicata una trilogia di videoclip firmati dal giovane e talentuoso regista Lorenzo Cammisa. Tre racconti visivi, dei veri e propri cortometraggi che si discostano dal classico videoclip in cui la band troneggia e tutto il resto fa da contorno. Diveramente Rossi, insomma, ma diversamente tante altre cose.
Al disco hanno meravigliosamente contribuito Luciano De Fortuna (considerato dai ragazzi della band il quinto “Diversamente Rosso”), Piero De Asmundis al piano, fisarmonica, arrangiamento d’archi e tante altre ottime cose, Caterina Bianco al violino, Leonardo Massa al violoncello.
Per i video eterna gratitudine del gruppo (e di noi che ce li godremo) va a Lorenzo, Antonello Cossia, Giovanni Del Prete, Francesca Iovine, Giovanni Antinolfi, Giuseppe De Rosa, Antonio Cammisa, Candida Angelino, Rosa Siesto nonché a Valeria Grimaldi, Idilia Lamanna, Michelangelo Papa, Rosa intrevado, Gennaro Conte, Ivan rea, Manuele Rea, Gabriella Ciruzzi e famiglia, Legambiente e “La Tipicheria”.
(Paola Varricchio)
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